Il carcere è un deserto, l’oasi dell’amore può salvare? “Perduto è tutto il tempo che in amar non si spende” Torquato Tasso
La scelta di tale tema nasce dalla sentenza n. 10 del 26 gennaio 2024 della Corte Costituzionale che al punto 4.3 recita: “[…] L’intimità degli affetti non può essere sacrificata dall’esecuzione penale oltre la misura del necessario, venendo altrimenti percepita la sanzione come esageratamente afflittiva, sì da non poter tendere all’obiettivo della risocializzazione.
Il perseguimento di questo obiettivo risulta anzi gravemente ostacolato dall’indebolimento delle relazioni affettive, che può arrivare finanche alla dissoluzione delle stesse, giacché frustrate dalla protratta impossibilità di coltivarle nell’intimità di incontri riservati, con quell’esito di “desertificazione affettiva” che è l’esatto opposto della risocializzazione.”